01/02/2023 – Procedure emergenziali stabili e rischio di sottrarre un numero troppo elevato di gare al mercato, quando invece bisognerebbe agire sul complesso sistema delle autorizzazioni. Sono alcune delle contraddizioni presenti nel Codice Appalti, messe in luce dal vicepresidente per le opere pubbliche dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Luigi Schiavo, intervenuto ieri in audizione presso la Commissione Lavori pubblici del Senato.   Codice Appalti, il rischio per la concorrenza Il vicepresidente Schiavo ha sottolineato che il nuovo Codice punta a stabilizzare le procedure emergenziali “rendendo possibile utilizzare le procedure ordinarie solo sopra 1 milione di euro e solo se tale scelta venga accompagnata da adeguata motivazione”. Secondo Schiavo, “si…Continua a leggere su Edilportale.com

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