14/02/2023 – Un coniuge incapiente proprietario di un immobile sottoposto a lavori edili, può trasferire il diritto alle detrazioni per la ristrutturazione al familiare convivente che ne abbia sostenuto le relative spese. Il coniuge incapiente è il soggetto con reddito al di sotto della soglia imponibile che, quindi, non ha capienza fiscale dalla quale detrarre quote. In tal caso il coniuge incapiente e proprietario dell’immobile dovrà indicare il familiare convivente all’amministratore del condominio, quale soggetto che ha pagato i lavori; l’amministratore lo indicherà all’Agenzia delle entrate quale soggetto a cui è attribuita la spesa e, di conseguenza, quale contribuente a cui spettano le detrazioni per la ristrutturazione. L…Continua a leggere su Edilportale.com
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