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07/07/2023 – Che l’Europa abbia spinto sull’acceleratore ce ne siamo già accorti, a partire dallo stop alle auto con motore termico dal 2035 (questione ancora in fase di trattativa), per passare al taglio del 25% delle polveri sottili nel 2030 rispetto all’esposizione media rilevata nel 2020, fino al tanto discusso salto di classe obbligatorio entro il 2030 per gli edifici anche esistenti che dovranno essere in classe E e dal 2033 in classe D.
 
Ma non è finita, ci sono anche la riduzione del 15% dei rifiuti da imballaggio pro capite al 2040 e il recente stop agli incentivi per le caldaie a gas nel PNRR, nonché l’aggiornamento del regolamento europeo 813/2013/UE che, se approvato in via definitiva e senza modifiche, fisserà nuovi e più restrittivi standard …Continua a leggere su Edilportale.com

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